Ma prima di tutto visitiamo due templi che sono proprio accanto al Ryokan dove abbiamo dormito.
Il primo, il Sanjusangendo, è da mozzare il fiato: in pratica si percorre un lungo corridoio, sulla cui destra ci sono 1000 statue a grandezza naturale della Kannon dalle 1000 braccia, disposte su 10 file. Davanti a queste 28 statue di divinità guardiane, e al centro una statua più grande di Kannon.
E qui, nonostante ci siano tantissime persone (e sono solo le 8 e mezza di mattina), il silenzio viene mantenuto.
Poi visitiamo lo Yogenin, un piccolo tempio noto soprattutto per due elefanti dipinti sulle porte scorrevoli.
Fatto questo prendiamo i bagagli e partiamo, la prima tappa è Nara.
Avevo sentito parlare dei cervi di Nara, ma pensavo comunque che stessero dentro a un parco, invece sono così in giro liberi per la città, attraversano la strada, si fanno accarezzare, mi faccio fare una foto con loro perché non ci posso credere.

Attraversiamo la grande porta d'ingresso ed entriamo nel Todaiji.





















A seconda di dove vengono, ci sono molte zone del Giappone in cui è ancora raro incontrare dei forestieri, e la gita diventa anche l'occasione per fare questo, anche a Kyoto sono stata salutata da qualche comitiva di studenti.













Ma c'è un'ultima destinazione che mi vuole fare vedere a tutti i costi, anche se così facendo faremo un po' tardi (tra l'altro, stasera al Koyasan alloggeremo in un tempio, e quando telefona per avvertire che forse faremo un po' tardi -che poi tardi sono le 7/8!- il monaco che ha risposto al telefono la sgrida "Questo è un tempio, sbrigatevi!").
Per non perdere troppo tempo prendiamo un taxi dalla stazione all'Horyuji.









E' un posto di montagna, e Kayoko è rimasta sconvolta quando ha visto quanto tempo ci voleva ad arrivarci, cosa per me del tutto normale.
(a proposito, questa è la mascotte della tessera per i treni di queste parti...)

Dopo il trenino a cremagliera prendiamo l'autobus (dove l'autista gentilissimo a cui Kayoko sta chiedendo informazioni ci racconta degli orsi che ogni tanto sbucano sulla strada), ci fermiamo a un piccolo combini a comprare qualcosa da mangiare (sono solo le 7 e mezza o giù di lì ma è già notte, ed essendo un paesino di montagna è tutto chiuso), e finalmente giungiamo alla nostra destinazione.
E' un posto bellissimo, domattina farò tutta la documentazione del caso, intanto mangiamo i nostri udon istantanei (sapete quelle confezioni dove si mette l'acqua calda e dopo 3 minuti è pronto?), facciamo un bagno (che è bollente, credevo di essermi ustionata, mentre Kayoko muore dalle risate), e andiamo subito a dormire, anche perché domattina la sveglia è alle 6.
_
Nessun commento:
Posta un commento