Sulla zona di Tokyo il tempo è bello, invece in direzione del Fuji-san (stavolta che ho la macchina fotografica a portata di mano!), è tutto coperto.
Tra metro, treni, bus, arrivo all'inizio del percorso che voglio fare, quello che avevo visto l'altra volta, verso le 9. Mi cambio le scarpe e via, oggi si cammina!









Comunque sia me ne sono allegramente andata in tutt'altra direzione, perché il sentiero che avrei dovuto prendere mi sembrava troppo "urbanizzato" rispetto a quello che avevo percorso fino a quel momento.
Per urbanizzato intendo che, quando alla fine ho preso la strada giusta (il cartello astutamente era DOPO l'incrocio. -___- Probabilmente la maggior parte dei "turisti" percorrono il sentiero nel senso opposto, infatti ho incontrato parecchie persone), ho costeggiato per un pezzo un campo da golf con relativo mega parcheggio. >__<
Per fortuna ho incontrato una gita di bambini delle elementari che mi ha fatto ridere.
E dopo poco il sentiero è tornato ad essere un sentiero.








Il percorso sarebbe finito, ma ci sono dei cartelli e vedo che uno dei piccoli sentieri che si diramano da qui porta al tempio successivo.
























E quando l'ho cambiata (perché ce l'ho sempre quella di riserva dietro, eh...), ho avuto la sorpresa di essermi dimenticata di ricaricarla. Così astutamente.
E quindi le foto finiscono qui.
Comunque sia, ero troppo di buon umore per prendermela per questa cosa, non mi ha certo guastato la giornata.
Mi sono goduta un altro po' l'atmosfera serena di questo luogo, ho preso il té nella stanza con la finestra rotonda, con vista su un laghetto e un prato di iris viola fioriti, e poi mi sono rimessa in cammino.
C'era un altro tempio a un mezzo chilometro sulla destra (che poi stasera Kayoko mi ha detto che quello va assolutamente visto... -____-), invece vado più o meno a dritto, c'è un altro percorso di trekking che va da qui fino al DaiButsu, e visto che il tempo c'è e che oggi il clima è perfetto (a giugno ci aspetta la stagione delle piogge) ho deciso di approfittarne e fare anche questo.
Mi fermo prima dell'inizio del sentiero a visitare il JochiJi, è molto piccolo e tranquillo, è un tempio Zen e quindi ha il giardino che sembra lasciato a sé stesso come piace a me, ci sono dei fiori di campo fucsia tra l'erba alta e c'è un cipresso enorme.
Siccome non posso fare foto, faccio un disegno veloce.

E poi prendo il sentiero verso il Daibutsu.
Dopo un po' incontro una ragazza americana che fa la mia stessa strada. O meglio, è lei che mi chiede se conosco il sentiero. Siccome sono tutta concentrata sul giapponese, mi fa una fatica enorme tirare fuori delle frasi un po' sensate in inglese, così parliamo in giapponese, lei vive qui da 3 anni, ma ci era stata già da bambina, e conosce la lingua benissimo. In pratica mi ha fatto questa domanda perché c'è un punto un po' più avanti dove il sentiero si divide e non è segnalato bene (dejà-vu... -____-), e per questo si è preoccupata, così mi accompagna fino a lì, anche se la sua destinazione era un poco prima, a uno dei templi lungo la strada.
Mi dà indicazioni su come proseguire e ci separiamo, è stata proprio carina.
Il sentiero è tutto fra i cipressi, le loro radici sono i gradini lungo la discesa.


E' stato un bel giorno, e anche se comincio a sentire un pochino di stanchezza, mi sento benissimo.
Tornerò in questi luoghi un'altra volta prima del rientro a casa, ho ancora qualcosa da fare...
E chissà che così magari non mi capiti di vedere le ortensie fiorite!
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