５月９日 ・ Gotoh Bijutsukan, Todoroki Keikoku, Kanda-myōjin

Kayoko, a cui avevo detto che mi sarebbe piaciuto vedere un Matsuri, ha letto sul giornale che c'è n'è uno oggi, non è tra i più famosi e quindi non dovrebbe essere troppo affollato.

Però prima vorrei andare al Gotoh Bijutsukan, un museo alla periferia di Tokyo che possiede dei frammenti del più antico rotolo illustrato esistente del Genji Monogatari. Poiché sono molto fragili, vengono esposti solo per brevi periodi, tra cui ogni anno per la Golden Week. Avevo trovato un volantino in qualche altro museo, e l'ultimo giorno di esposizione è proprio oggi. A Parigi al Musée Guimet questo Novembre avevo avuto la fortuna di vedere la versione tessuta dal maestro Yamaguchi insieme a Francesca.
L'esposizione è piccola ma stupenda, ed è anche possibile fare un giro nel giardino.

Proprio il giardino è la sorpresa del giorno. Ci sono diverse case da Té, e oggi sono frequentate, ci sono diverse signore e signori in giro vestiti col kimono formale.



Ma la cosa più incredibile del giardino, che scende sul fianco di una collina, sono le statue. Il signor Gotoh, il proprietario della collezione, poi diventata museo alla sua morte, ne aveva raccolte un gran numero viaggiando per il Giappone per affari negli anni intorno alla seconda guerra mondiale. Quasi tutte sono statue Buddhiste, e sono sparse nel giardino così, come se fossero funghi...






Usciti dal museo, che veramente mi resterà impresso nel cuore, ci dirigiamo verso la Todoroki Keikoku, la valle del Todoroki, che è giusto lì vicino, e facciamo una passeggiata lungo il canale. Anche percorrendo questo sentiero si trovano diversi piccoli altari, e il percorso finisce al tempio Todoroki Fudo.



Mentre andiamo verso la stazione, facciamo una pausa a un Tofuya-san (un negozio di Tofu fresco) per uno spuntino, nel mio caso un budino di tofu (nota bene, a me in Italia il tofu non piace, ma quello che si trova qui è fresco ed è buonissimo!), siamo giusto sopra i bambù che costeggiano il canale nel punto dove eravamo partite, ci affacciamo e scopriamo che è un covo di micetti.
Prendiamo il treno per andare al Matsuri, e subito fuori dalla stazione, troviamo uno dei Mikoshi che viene portato in giro.
Questa foto è per Lorenza!
Un tengu...
...e un bimbo un po' confuso.




La processione avanza lungo la strada, in direzione opposta al tempio, fanno un giro del quartiere, passano a dare la benedizione a chi ha fatto offerte. C'è il grattacielo di una grande azienda, e alcuni degli impiegati aspettano fuori, anche loro con la casacca (ma con i pantoloni!), l'arrivo del Mikoshi portato a spalla (i musicisti invece astutamente viaggiano su 4 ruote). Si vede che è una cosa molto sentita!

Lasciamo il Mikoshi al suo giro e ci dirigiamo verso il tempio.
Siamo nella zona di Kanda, non lontano da Ueno.
Passiamo accanto al tempio confuciano Yushima Seido...
...e arriviamo alla nostra meta, il Kanda Myojin.
Tra il Tori e la porta d'ingresso c'è un po' quello che sono le nostre sagre, si vendono Takoyaki, Okonomiyaki, Yakisoba, Banane ricoperte di cioccolata e confettini colorati vari, ci sono i bambini che cercano di pescare i pesci rossi da una vasca piena d'acqua con disco di carta, proprio come si vede in film manga anime etc...
Alla fine i profumini che arrivano sono irresistibili, mangio solo i Takoyaki, le polpette ripiene di polipo, perché Kayoko sostiene che tutto il resto è più buono preparato a casa... (cioè, anche i Takoyaki sarebbero più buoni preparati in casa, ma è un po' più complicato...)


Comunque è vero che non è troppo affollato, dentro al tempio riusciamo anche a vedere una danza in onore della divinità.

Un giro intorno al tempio, ed è ora di andare a casa...
Grazie a Kayoko per la splendida giornata!
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